FAQ Contributi FAQ Contributi FAQ Enpav+ FAQ Pensioni Versamento 1) Ho cambiato la residenza. Come posso aggiornare la mia posizione? I dati anagrafici possono essere variati accedendo all’apposita funzione dell’area riservata del sito. In alternativa, mediante una comunicazione scritta, proveniente direttamente dall’interessato o dall’Ordine professionale di appartenenza. 2) Se mi iscrivo all’Enpav nel mese di aprile, devo pagare i contributi per tutto l’anno? No, il conteggio dei contributi dovuti viene fatto a partire dal mese effettivo di iscrizione. 3) Come si pagano i contributi annuali all’Enpav? I Contributi minimi (Soggettivo, Integrativo, Maternità) e il Contributo di Solidarietà si pagano con i bollettini pubblicati nell’Area Riservata del sito dell’Ente, in 2 rate: 31 maggio e 31 ottobre. Il Contributo Soggettivo percentuale e il Contributo Integrativo percentuale si pagano entro il 28 febbraio dell’anno successivo alla data della scadenza di presentazione del Modello 1. Per ogni dettaglio è possibile consultare l'apposita pagina "Quali sono e come si pagano" nella sezione Contributi. 4) Come faccio a sapere se sono in regola con i pagamenti Enpav? La posizione contributiva può essere visionata direttamente sul sito all'interno dell'Area Riservata. Ricorda che, prima del 2002, il versamento dei contributi minimi veniva effettuato tramite cartella esattoriale. Per avere una attestazione di pagamento riguardante quel periodo bisogna fare una richiesta scritta all'Ente. Ricongiunzione e riscatto 1) Ho dei contributi all’Inps, posso ricongiungerli all’Enpav? Si, si può effettuare la ricongiunzione presso l’Enpav dei contributi versati presso altri enti di previdenza, compreso l'INPS. Per farlo è necessario essere iscritti all’Ente al momento della presentazione della domanda e aver chiuso la posizione presso la Gestione che dovrà trasferire i contributi. 2) Mi sono cancellato dall’Enpav perché sono dipendente e ho l’Inps. Posso trasferire i contributi Enpav all’Inps? A chi devo presentare la domanda? Sì. La ricongiunzione dei periodi assicurativi maturati presso l'Enpav deve essere richiesta direttamente alla Gestione previdenziale alla quale si è iscritti, che richiederà all’Enpav il riepilogo dei contributi maturati e farà sapere al richiedente se sarà necessario versare un onere. Potranno concorrere all’aumento dell’anzianità contributiva solo i periodi assicurativi non coincidenti. 3) Che cosa è possibile riscattare con l’Enpav? E' possibile riscattare i periodi di: 1) servizio militare obbligatorio o servizio civile sostitutivo; 2) titoli e tirocini attinenti la professione veterinaria legalmente riconosciuti in Italia, con una durata minima di un anno e massima di tre anni; 3) corso legale di laurea in Medicina Veterinaria. Tutto ciò solo se chi fa domanda è iscritto all’Enpav, ha un’anzianità iscrittiva e contributiva (anche discontinua) di tre anni e una posizione contributiva regolare nei confronti dell'Enpav. NOTE: Il corso di laurea può essere riscattato una sola volta presso una gestione previdenziale. Possono essere riscattati solo gli anni del corso legale di laurea. Se per una parte della durata del corso di laurea veniva svolta attività lavorativa, non si può procedere al riscatto: si possono riscattare esclusivamente i periodi per i quali non risultano versati contributi previdenziali dal datore di lavoro. 4) Quanto costa il riscatto degli anni universitari? L'importo è determinato automaticamente dall'Enpav, caso per caso. All’interno della propria Area Riservata è disponibile un servizio che consente di conoscere, alla data della simulazione, inserendo gli anni da riscattare, l’onere approssimativo da versare per usufruire della facoltà di riscatto. 5) Ho letto che c’è il riscatto agevolato. Vale anche per l’Enpav? No, la normativa sul riscatto agevolato non riguarda l’Enpav, per cui rimane il sistema di calcolo previsto dal nostro ordinamento. 6) Posso riscattare anche solo un periodo dei miei studi? Sì, è possibile riscattare sia annualità intere, sia frazioni di anno, con un minimo di 6 mesi. 7) Il riscatto del militare è gratuito? Il riscatto dell’anno di militare non è gratuito. Il costo viene calcolato con gli stessi parametri previsti per il riscatto degli anni universitari. Modello 1 1) Come faccio a comunicare i dati reddituali per il calcolo dei contributi eccedenti? Attraverso la compilazione del Modello 1 vengono automaticamente calcolati i contributi eccedenti, ossia i contributi ancora dovuti (Contributo Soggettivo percentuale e Contributo Integrativo percentuale) oltre a quelli minimi già versati. 2) Ho letto che bisogna compilare il Modello 1 ogni anno. Come si presenta? Il Modello 1 va presentato dalla propria Area Riservata, attraverso la funzione “Trasmissione Modelli” . All’interno del menù “Trasmissione Modelli→Modello 1 Modello 2 presentati” è possibile visualizzare i Modelli inviati. 3) Qual è la scadenza annuale per compilare il Modello1? Il Modello1 va compilato entro il 30 novembre di ogni anno. Se inviato (o rettificato) dopo il 30 novembre il contribuente dovrà pagare le sanzioni riportate alla pagina "Modello 1" nella sezione Contributi del sito. 4) Ho sbagliato a comunicare i dati del Modello 1, come faccio a correggerli? Entro il 30 novembre è possibile rettificare i dati comunicati attraverso la funzione “Trasmissione Modelli→Rettifica Modello 1” dell’Area Riservata. Dopo il 30 novembre non è più consentita la rettifica online, ma è necessario inviare all’Enpav un’istanza di rettifica. 5) Sono un pensionato. Devo compilare il Modello1? Si, se durante l’anno al quale si riferisce il Modello 1 era iscritto all’Albo professionale. 6) Sono un dipendente e non esercito la libera professione. Devo compilare il Modello1? Sì. Il Modello 1 dovrà essere ugualmente compilato ed inviato inserendo il valore zero (0,00) negli appositi campi. 7) Mi sono iscritto all’Enpav quest’anno. Sono tenuto a compilare il Modello1 quest’anno? No, per l’anno in corso non devi compilare il Modello1. Il Modello1 di quest’anno fa riferimento al reddito/fatturato prodotti lo scorso anno, in cui non eri ancora iscritto all’Ordine e all’Enpav. 8) Mi sono cancellato dall’Enpav, devo compilare il Modello 1? Se ti sei cancellato dall'Enpav e quindi non produci reddito assoggettabile a contribuzione, puoi richiedere di non compilare più il Modello1. Il modulo per la richiesta di esonero dall’invio del Modello 1 è su questo sito nella sezione "Moduli". Cancellazione 1) Sono un dipendente a tempo determinato e ho l’Inps, posso cancellarmi dall’Enpav mantenendo l’iscrizione all’Ordine? Sì, ma si può rinunciare all'iscrizione dall'Enpav solo se si hanno i requisiti previsti dalla legge e dal Regolamento di Attuazione allo Statuto. In particolare, il richiedente deve svolgere esclusivamente attività di lavoro dipendente o autonomo (cioè quello non attinente la professione veterinaria) ed essere iscritto ad altra forma di previdenza obbligatoria. 2) Sono titolare di una Borsa di studio con l’Università. Posso cancellarmi dall’Enpav mantenendo l’iscrizione all’Ordine? No, non puoi cancellarti dall’Enpav. Possono cancellarsi coloro che hanno un contratto di lavoro subordinato come dipendente. 3) Come faccio a cancellarmi dall’Enpav? Da quando decorre la mia cancellazione? Per cancellarti dall’Enpav devi compilare il modello presente nell'Area Riservata --> Domande Online--> Cancellazione, allegando la documentazione indicata. La decorrenza della cancellazione è dalla data di presentazione della domanda. Deducibilità 1) Quali sono i contributi deducibili in Dichiarazione dei redditi? I contributi Enpav deducibili sono: il contributo soggettivo minimo, il contributo soggettivo (eccedente), il contributo di maternità, il contributo di solidarietà, il contributo modulare ed eventuali oneri pagati a titolo di riscatto e ricongiunzione. Il contributo integrativo minimo può essere dedotto per la parte che rimane a carico dell’iscritto obbligatoriamente all’Enpav Nuovi iscritti 1) Mi sono appena iscritto all’Enpav. Quali sono i miei obblighi? Tutti gli iscritti agli Albi professionali sono iscritti automaticamente all’Enpav e sono tenuti al pagamento della contribuzione minima. Nel caso di prima iscrizione con un’età anagrafica inferiore ai 32 anni, i primi 12 mesi sono gratuiti, il 2° anno la contribuzione minima è ridotta al 33%, il 3° e 4° anno al 50%. Invece, nel caso di prima iscrizione con un’età anagrafica superiore ai 32 anni ma inferiore ai 35, per i primi 12 mesi la contribuzione minima è ridotta al 33%, mentre per il 2° anno la contribuzione minima è ridotta al 50%.