Nessuna lingua può esprimere il potere, la bellezza, l’eroismo dell’amore materno.”

Cos’è l’Indennità di Maternità?

L'Indennità di Maternità è una somma che spetta alle libere professioniste iscritte Enpav per i due mesi antecedenti e i tre mesi successivi il parto e inoltre nei casi di adozione/ affidamento preadottivo (per 5 mesi) e di affidamento provvisorio (per tre mesi).


Chi può richiedere l’Indennità di Maternità?

Le iscritte Enpav che contemporaneamente:

  • non abbiano diritto ad usufruire di Indennità di Maternità da altri Enti di previdenza
  • si trovino in una delle tre seguenti condizioni:
    • stiano per partorire o abbiano partorito
    • stiano per adottare o abbiano adottato
    • abbiano subito un aborto spontaneo o terapeutico

L’Indennità è riconosciuta al padre Medico Veterinario libero professionista esclusivamente, in alternativa alla madre che ne avrebbe diritto, se si è in uno dei seguenti casi:

  • morte o grave infermità della madre
  • abbandono o affidamento esclusivo del bambino al padre
  • adozione e affidamento (se non è stata richiesta dalla madre libera professionista)


Come si richiede l’Indennità di Maternità?

La presentazione della domanda deve essere fatta esclusivamente online accedendo alla propria area riservata iscritti, rispettando i seguenti termini:

  • In caso di nascita: dalla conclusione del 6° mese di gravidanza ed entro il termine perentorio di 180 giorni dal parto
  • In caso di adozione/affidamento preadottivo e affidamento provvisorio: entro i 180 giorni dall'ingresso del bambino nella famiglia
  • In caso di aborto: entro i 180 giorni dalla data dell'interruzione della gravidanza

NOTA. In caso di mancato invio nei termini, si perde diritto all’Indennità.


A quanto ammonta l’Indennità di Maternità?

L’Indennità di Maternità è pari all'80% dei cinque dodicesimi del reddito professionale da lavoro autonomo percepito nel secondo anno precedente a quello dell'evento (cioè della nascita, adozione/affidamento preadottivo o affidamento provvisorio, aborto). 

L’Indennità di Maternità viene liquidata dopo la nascita del bambino. 

Per le Veterinarie Specialiste Ambulatoriali con contratto a tempo indeterminato l’Indennità di Maternità Enpav è corrisposta per 6 settimane e per le restanti 14 il trattamento economico di maternità viene erogato dal Datore di lavoro: in totale, la tutela della maternità resta quindi assicurata per il periodo di 5 mesi (20 settimane).

Le Veterinarie Specialiste Ambulatoriali con contratto a tempo determinato, ricevono l’Indennità di Maternità dall’Enpav per intero (5 mesi).

Per la nascita, l’adozione e l’affidamento, l'indennità di maternità è riconosciuta alle iscritte Enpav, per ulteriori tre mesi aggiuntivi alle 5 mensilità previste, a condizione che nell'anno precedente l’inizio del periodo di maternità, il reddito complessivo fiscalmente dichiarato sia stato inferiore al tetto reddituale, stabilito per legge e adeguato annualmente, per il 2024 pari a € 9.280,22.

 
È garantito un trattamento minimo per l’Indennità di Maternità?

Sì. Per l'anno 2024 l'Indennità minima garantita è pari a € 5.914,48 lordi.

In caso di aborto tra il 3° ed il 6° mese di gravidanza l'Indennità è pari a 1/5 della complessiva. Dopo il 6° mese di gravidanza l'Indennità spetta in misura intera.

 

È previsto un importo massimo per l’Indennità di Maternità? 

La legge 15/10/2003 n. 289 ha fissato un importo massimo erogabile. Per l’anno 2024 tale importo è pari a € 29.572,40.

 
Sono previste agevolazioni fiscali?

Sì. È possibile richiedere agevolazioni fiscali nei casi in cui si aderisca al regime fiscale agevolato o forfettario.

Per accedere alle agevolazioni, è necessario compilare la sezione dedicata della domanda di maternità.

 

E' prevista un'indennità aggiuntiva in caso di gravidanza a rischio?

 In caso di gravidanza a rischio, è prevista la copertura del periodo di maternità a partire dalla data di insorgenza dello stato di rischio e per tutta la sua durata, fino a due mesi prima del parto.

Questa tutela si aggiunge all’indennità di maternità ordinaria, già prevista per i due mesi antecedenti ed i tre mesi successivi al parto. 

 

Quali sono i requisiti?

L’indennità di gravidanza a rischio viene riconosciuta nel caso in cui insorgano gravi complicanze della gravidanza o ricorrano preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza.

Lo stato di rischio e le date di inizio e di termine del periodo di gravidanza a rischio devono essere attestati con certificato medico della ASL competente.

 

Come si richiede l’indennità di maternità a rischio?

La presentazione della domanda deve essere fatta esclusivamente online, nella propria area riservata iscritti, accedendo alla domanda di maternità ordinaria e compilando al suo interno il form dedicato alla maternità a rischio. 

Alla domanda deve essere allegata la documentazione medica della ASL attestante lo stato di rischio con indicazione della sua durata (data di inizio e data di fine).

In caso di prolungamento dello stato di rischio per la stessa gravidanza, la professionista potrà integrare la domanda di indennità di maternità a rischio già presentata.

L’indennità per i periodi di gravidanza a rischio viene liquidata insieme all’indennità di maternità ordinaria, ossia dopo la nascita ed è calcolata in base al reddito prodotto due anni prima della nascita del figlio.