“Le difficoltà vanno trattate con delicatezza.”

Cosa sono le Provvidenze Straordinarie?

Le Provvidenze Straordinarie sono contributi economici una tantum erogati ai Medici Veterinari in stato di bisogno. Lo stato di bisogno deve essere provato dal richiedente ed è valutato dal Comitato Esecutivo.


Chi può richiedere le Provvidenze Straordinarie?

I seguenti soggetti, a patto che si trovino in stato di bisogno, ossia in precarie condizioni economiche a causa di infortunio (non legato ad attività sportive), malattia, invalidità del figlio, o eventi di particolare gravità (ad esempio calamità naturali):

  • Gli iscritti all’Enpav
  • I titolari di pensione e loro superstiti
  • I non iscritti Enpav che abbiano contribuito o contribuiscano all’Enpav mediante Contributo di Solidarietà
  • I familiari dei Medici Veterinari che possono richiedere le Provvidenze

Per evitare una duplicazione di tutele, non può richiedere Provvidenze Straordinarie chi è già beneficiario, per la stessa causa, di un’altra prestazione erogata direttamente dall’Enpav o da altre forme di copertura.

Allo stesso modo, non può richiedere Provvidenze Straordinarie, per la stessa causa, chi ha già presentato domanda due volte per quella specifica causa, a meno che non siano sorti nuovi elementi che modificano la condizione del richiedente e creano ulteriore precarietà economica.


Come si richiedono le Provvidenze Straordinarie?

L’interessato invia la domanda al proprio Ordine di appartenenza entro 180 giorni dall’evento che ha determinato lo stato di bisogno o, in caso di calamità naturali, entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto con il quale viene dichiarato lo stato di emergenza, compilando il seguente modulo ed allegando tutta la documentazione richiesta:

Domanda di Provvidenza Straordinaria

L'Ordine, dopo aver espresso un parere, la invia all'Enpav.

Se lo ritiene necessario, l’Enpav chiede di integrare la domanda con la documentazione mancante. L’integrazione va fatta entro 60 giorni dalla richiesta dell’Enpav, a meno che non esistano gravi motivi di impedimento che saranno valutati dal Comitato Esecutivo.

In caso di rigetto della domanda, entro 60 giorni, si può fare ricorso al Consiglio di Amministrazione Enpav contro la decisione del Comitato Esecutivo dell’Ente. Il Consiglio decide in via definitiva.

Le domande  devono arrivare all’Enpav entro: 28  febbraio –  30 aprile –  30 giugno –  31 agosto –  30  settembre – 30 novembre.  

 

A quanto ammontano le Provvidenze Straordinarie?

La misura della singola Provvidenza tiene conto, contemporaneamente:

  • della gravità della causale
  • del reddito complessivo del nucleo familiare
  • del numero di familiari a carico
  • del danno economico prodotto
  • dell’evento anche in relazione ai redditi professionali dichiarati all’Enpav
  • della presenza di coperture derivanti da polizze assicurative

L’importo non può essere superiore al valore della pensione minima erogata. In casi eccezionali e per far fronte ad eventi di particolare gravità, il Comitato Esecutivo può disporre un intervento economico aggiuntivo.