Attestazione Versamenti 2023 e Certificazione Unica 2024 4 Aprile 2024 in-evidenza Attestazione Versamenti 2023 Nella sezione “Certificati e comunicazioni” si può scaricare l’Attestazione Versamenti 2023 per dedurre, nella prossima Dichiarazione dei Redditi, i contributi versati lo scorso anno. L’Attestazione dei Versamenti certifica tutti i contributi che sono stati effettivamente pagati nel 2023, a prescindere dalla scadenza dei bollettini. Se nel corso dell’anno 2023 non è stato effettuato alcun pagamento, il documento non è presente. Insieme all’Attestazione, è disponibile il documento “Notizie utili” dove sono indicate tutte le informazioni dettagliate sulla deducibilità dei contributi. Deducibilità del contributo integrativo minimo Il contributo integrativo minimo può essere portato in deduzione esclusivamente dai Medici Veterinari obbligatoriamente iscritti all’Enpav e solo per la parte di contributo che rimane a loro carico. Nella Dichiarazione fiscale precompilata, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, non compare l’importo del contributo integrativo minimo. Il flusso che viene inviato dall’Enpav all’Agenzia delle Entrate, infatti, deve seguire delle specifiche tecniche che non consentono di personalizzare i dati in funzione della singola posizione. Pertanto, dovrà essere il dichiarante a riportare il dato modificando la Dichiarazione fiscale precompilata, nel caso in cui ricorrano le condizioni per la deducibilità (totale o parziale) del contributo integrativo minimo. Deducibilità contributi facoltativi I contributi facoltativi versati all’Enpav (contributi modulari, onere del riscatto, onere della ricongiunzione) NON sono deducibili in caso di adesione al regime forfettario, salvo il caso in cui il Medico Veterinario, oltre al reddito derivante dall’attività in regime agevolato, risulti titolare di altri redditi IRPEF). Nella Dichiarazione fiscale precompilata, i contributi facoltativi sono riportati. Il Medico Veterinario che aderisce al regime forfettario e non sia titolare di altri redditi IRPEF, dovrà pertanto modificare la Dichiarazione eliminando il dato riferito ai contributi facoltativi deducibili. Certificazione Unica 2024 Nella sezione “Certificati e Comunicazioni”, è disponibile anche la Certificazione Unica 2024 ma solo se nel 2023 sono state percepite dall’Enpav somme per: · pensione · indennità di maternità · tirocinio professionale TIÈ (Talenti incontrano Eccellenze) · Borse di Specializzazione post-laurea BOSS · le provvidenze straordinarie che non siano rimborsi spese Per coloro che non risultano registrati all’Area Riservata, la CU 2024 è stata spedita per posta. Se non viene ricevuta entro metà aprile, può essere richiesto un duplicato inviando una email a enpav@enpav.it. Stampa Condividi Facebook Twitter LinkedIn Le Idee al Centro Scopri Iniziative per te - La Pensione Modulare Scopri Casellario INPS e variazione importo Pensioni Scopri BO.S.S. – Borse di Studio di Specializzazione post -laurea Scopri