“Le difficoltà vanno trattate con delicatezza.” Le Provvidenze Straordinarie sono contributi economici una tantum erogati ai Medici Veterinari in stato di bisogno. Lo stato di bisogno deve essere provato dal richiedente ed è valutato dal Comitato Esecutivo.
Per evitare una duplicazione di tutele, non può richiedere Provvidenze Straordinarie chi è già beneficiario, per la stessa causa, di un’altra prestazione erogata direttamente dall’Enpav o da altre forme di copertura. Allo stesso modo, non può richiedere Provvidenze Straordinarie, per la stessa causa, chi ha già presentato domanda due volte per quella specifica causa, a meno che non siano sorti nuovi elementi che modificano la condizione del richiedente e creano ulteriore precarietà economica.
L’interessato invia la domanda al proprio Ordine di appartenenza entro 180 giorni dall’evento che ha determinato lo stato di bisogno o, in caso di calamità naturali, entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto con il quale viene dichiarato lo stato di emergenza, compilando il seguente modulo ed allegando tutta la documentazione richiesta:
L'Ordine, dopo aver espresso un parere, la invia all'Enpav. Se lo ritiene necessario, l’Enpav chiede di integrare la domanda con la documentazione mancante. L’integrazione va fatta entro 60 giorni dalla richiesta dell’Enpav, a meno che non esistano gravi motivi di impedimento che saranno valutati dal Comitato Esecutivo. In caso di rigetto della domanda, entro 60 giorni, si può fare ricorso al Consiglio di Amministrazione Enpav contro la decisione del Comitato Esecutivo dell’Ente. Il Consiglio decide in via definitiva. Le domande devono arrivare all’Enpav entro: 28 febbraio – 30 aprile – 30 giugno – 31 agosto – 30 settembre – 30 novembre.
A quanto ammontano le Provvidenze Straordinarie? La misura della singola Provvidenza tiene conto, contemporaneamente:
L’importo non può essere superiore al valore della pensione minima erogata. In casi eccezionali e per far fronte ad eventi di particolare gravità, il Comitato Esecutivo può disporre un intervento economico aggiuntivo. |